La situazione è familiare: hai partecipato a una chat video, la persona dall'altra parte dello schermo sembra amichevole e aperta e desideri avviare una conversazione. Ma ecco il problema: cosa chiedere per non offendere, causare imbarazzo o disagio? È difficile trovare una risposta definitiva a questa domanda, perché ogni persona è unica con i propri confini dello spazio personale e un certo livello di comfort. Tuttavia, esiste un elenco universale di domande che generalmente è meglio evitare.
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Prima di tutto si tratta di domande che riguardano la vita personale dell'interlocutore. Non importa quale sia il contesto di comunicazione formale o informale, ma domande su età, stato civile, figli, situazione finanziaria e altro sono considerate una violazione della privacy. Un'altra categoria sono i cosiddetti temi “caldi”, come la religione, la politica, l'orientamento sessuale. La discussione di tali questioni può causare controversie e conflitti.
Inoltre, le domande volte a sminuire l'autostima dell'interlocutore o destinate a farlo sentire a disagio saranno inappropriate. Ad esempio, "Perché hai un sorriso così strano?" o "Parli sempre così tanto?" Questa non è solo una cattiva educazione, può influire negativamente sul benessere di una persona e creare una barriera tra di voi.
Allora cosa chiedere? È meglio porre domande che permettano al tuo interlocutore di parlare di se stesso. “Quali sono i tuoi hobby?”, “Com’è andata la giornata?”, “Che tipo di musica preferisci?” Ciò ti consentirà di conoscere meglio la personalità della persona, i suoi interessi e le sue idee e renderà la comunicazione più comoda e piacevole. La comunicazione dovrebbe essere piacevole per entrambe le parti e il rispetto della privacy dell'interlocutore è la chiave per un dialogo di successo.